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mercoledì 29 gennaio 2014

Vogliamoci bene...

Capitano quei giorni in cui ti senti un po' sereno. Quei giorni in cui i pensieri tristi li lasci chiusi nell'armadio e vuoi vedere solo il sole, anche se la giornata è grigia. Quei giorni in cui ti guardi intorno e dici "beh, GRAZIE anche solo per tutto questo, GRAZIE per chi ho accanto, che merita davvero tutto il meglio che ho da dare"...
Capitano i giorni in cui ti va di coccolarlo e coccolarti e far finta che sia un giorno speciale, anche perchè i giorni sono sempre speciali, non occorre aspettare le ricorrenze per dirsi, anche con un gesto, che ci si vuole bene (ebbene sì, sono una di quelle 3 persone sulla faccia della terra che pensa che le ricorrenze e le feste e i vari santi siano giorni come altri, che preferisce festeggiare quando non ce n'è apparente motivo!).
E dunque eccoci al pranzo di qualche giorno fa, che di speciale oggettivamente non aveva proprio nulla, ma emotivamente tutto. 
Come al solito un primo, perdonatemi, è ciò che preferisco.
Dopo una salutare nuotata mattutina in piscina, ci si siede a tavola, si riempie il bicchiere (quelli "buoni" in questo giorno) di un caldo vino rosso che riempie il cuore e dà tepore...uno sguardo tra noi che dice più di 1000 parole...e ci si gode un sano piatto di pennette rigate (quelle buone, acquistate da Eataly, dove di pasta e di buona tavola se ne intendono), preparate e condite con ingredienti semplici, che più semplici non si può. 
Solo un bel po' di pomodorini ciliegia (non troppo maturi, che danno quel tocco di acidino, ma in senso buono), tagliati per metà e disposti in una teglia da forno a faccia in giù (ricetta originaria di mia cognata G., risalente a sua volta, credo, alla mamma di qualche altra amica A., poi da me lievemente modificata), irrorati con abbondante olio e.v.o., pangrattato (immancabile con me!), sale, pepe, scaglie di fresca e saporita feta. In forno a 200° fin quando non appassiscono leggermente i pomodorini e si crea una cremina. Pennette scolate al dente e ripassate nel tegame dei pomodori tolto dal forno, una seria mescolata, qualche fogliolina di menta e stop. 
L'accortezza deve essere solo quella di mettere in forno i pomodori quando si sta per calare la pasta, poichè non richiedono molto tempo di cottura e la pasta va mescolata con questo condimento quando è ancora tutto molto caldo e fumante, in modo da amalgamare bene i sapori. 
Fresco, piacevole, leggermente aspro, deciso.
Altro vino rosso per far scendere il tutto più morbidamente. 
D'obbligo: un'abbondante SCARPETTA (a Bari si usa così).
Tutto il resto...sono dettagli.

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